Ci sono dei profumi che hanno fatto la storia, i grandi classici femminili per eccellenza, amati da milioni di donne in tutto il mondo. Forse possiamo considerarli come i migliori profumi, di sicuro sono quelli che hanno avuto più successo!
Come non conoscerli o non riconoscerli? Bellissima la sensazione che si ha quando si percepisce la scia di un profumo conosciuto che ci evoca ricordi. In mezzo alla folla si distingue un’essenza familiare che ci fa pensare “conosco questa fragranza”.
Ogni profumo racconta una storia e rappresenta la memoria di un preciso istante. Ogni essenza cela avventure e ricordi che i grandi nasi hanno custodito dentro eleganti flaconi con cui hanno omaggiato epoche e regine, bellezze del cinema e icone di stile, ma soprattutto uomini e donne comuni alla ricerca di un’identità olfattiva che rispecchiasse la propria essenza.
Accademia del Profumo ha intrapreso un viaggio nel mondo delle fragranze la cui origine si perde nella notte dei tempi, in un lungo percorso olfattivo tra sacro e profano. Un vagare tra le memorie aromatiche che dall’antico Egitto, attraversando epoche e paesi lontani nel tempo, giunge a noi, in un mondo che ha demistificato e culturalizzato il profumo facendone un prodotto di lusso. E alla fine ci ripropone i migliori profumi della storia per ricordarli e rievocarli insieme a noi.
Cologne N° 4711, 1792
E’ un classico tra i classici ed è anche il profumo più vecchio ancora in commercio. Si racconta che la formula venne creata da un monaco come dono di nozze per un certo Wilhelm Mulhens che cominciò a produrre la fragranza. Ebbe subito un grande successo e fu ribattezza Eau de Cologne dai soldati francesi. 4711 è il numero civico del palazzo dove Mulhens distillava la sua fragranza aromatica. Lui era l’unico autorizzato a miscelare gli ingredienti.
Note di testa: bergamotto, limone, arancia, petit grain.
Note di cuore: neroli, rosmarino, rosa.
Note di fondo: muschi.
MITSOUKO, Guerlain 1919
Con questa fragranza Jacques Guerlain evoca tutto il fascino e il mistero del lontano Giappone, mettendo in scena una drammatica storia d’amore tra una giovane donna giapponese e un ufficiale britannico, sullo sfondo della guerra tra Russia e Giappone.
Note di testa: bergamotto, limone, mandarino.
Note di cuore: neroli, rosa di maggio, gelsomino.
Note di fondo: vaniglia, patchouli, muschio di quercia, labdanum.
CHANEL N° 5, Chanel 1921
E’ ancora oggi il profumo più venduto al mondo, capostipite di tutti i profumi con accenti “aldeidati”. Fu la prima fragranza voluta da Coco Chanel: “N° 5” perché per caso fu il quinto campione che Ernest Beaux, un famoso naso dell’epoca, le presentò. “Voglio dare alla donna un profumo creato come un vestito”, diceva Mademoiselle Chanel. E Marilyn Monroe evidentemente prese questa frase alla lettera e durante un’intervista confessò ad un giornalista che per andare a dormire “indossava” soltanto due gocce di Chanel N° 5.
Note di testa: bergamotto, limone, neroli di Grasse, aldeidi.
Note di cuore: gelsomino di Grasse, rosa di maggio, ylang-ylang delle Comore.
Note di fondo: vaniglia, sandalo, vetiver Bourbon, ambra, iris.
ARPÈGE, Lanvin 1927
Madame Lanvin creò Arpège, che letteralmente significa arpeggio, per la figlia Marguerite, una provetta musicista che non a caso scelse questo nome per il profumo. Una fragranza che racchiude l’amore di una madre per la propria figlia, entrambe ritratte sul flacone che danzano al suono di una dolce musica. Arpège simboleggia l’amore più autentico di tutti i tempi.
Note di testa: aldeidi, bergamotto, neroli, pesca.
Note di cuore: gelsomino, rosa damascena turca, mughetto, ylang-ylang.
Note di fondo: sandalo d’India, vaniglia, tuberosa, vetiver.
JOY, Jean Patou 1929
Insieme a Chanel N°5 e Arpège, è uno dei migliori profumi femminili di tutti i tempi, ma è passato alla storia grazie al titolo di profumo più costoso al mondo. Jean Patou lo lanciò sul mercato nel 1929, subito dopo la grande depressione e ne fece un simbolo di rivincita su quegli anni bui. Elegante e pregiato il flacone, rare e lussuose le essenze: per farne 30 ml occorrono 10.600 fiori di gelsomini e 28 dozzine di rose, dettagli che in parte giustificano la sua fama.
Nota di testa: aldeidi, pesca, foglie verdi.
Note di cuore: rosa bulgara, gelsomino, ylang-ylang, tuberosa.
Note di fondo: legno di sandalo, muschio, zibetto.
MISS DIOR (Original), Christian Dior 1947
E’ la prima fragranza della casa di moda francese Dior e deve il suo nome a un’esclamazione di Mitzah Bricard, musa dello stilista, che vedendo entrare nell’atelier la sorella minore di Christian Dior disse: “Oh, ecco Miss Dior!”. Il profumo arrivò nei negozi insieme alla linea di abbigliamento legata al concetto di New Look. Perfetta
incarnazione della donna Dior, di classe ma impertinente, Miss Dior è stato reinterpretato, con una leggera variazione nelle note d’apertura, da François Demachy.
Note di testa: bergamotto, gardenia, galbano, slavia sclarea.
Note di cuore: gelsomino, rosa damascena turca, neroli, narciso.
Note di fondo: patchouli, muschio di quercia, cisto labdano, sandalo.
EAU D’HERMÈS, Hermès 1951
Creata da Edmond Roudnitska, noto profumiere francese, questa fragranza concepita intorno ad un aroma speziato, evoca un odore meravigliosamente delicato: l’interno di una borsa Hermès con il suo profumo di pelle pregiata avvolta da note agrumate e spezie. Completano la piramide olfattiva le note di ambra, bergamotto, cannella, cardamomo, geranio e cumino.
OPIUM, Yves Saint Laurent 1977
Il profumo più rappresentativo di Yves Saint Laurent, un classico della trasgressione. Si ispira ai misteri della Cina Imperiale e nonostante le polemiche legate alla scelta del nome, Opium in Francia ottenne un gran successo e nel giro di un anno venne esportato in tutto il mondo. Un invito all’ebrezza, alla spensieratezza e alla trasgressione. Un profumo esotico e seducente come la donna di Yves Saint Laurent.
Note di testa: bergamotto, mandarino.
Note di cuore: chiodi di garofano, cannella, gelsomino, ylang-ylang.
Note di fondo: patchouli, mirra, incenso, labdanum.
CK ONE, Calvin Klein 1994
Un tocco fresco che interpreta perfettamente lo stile degli anni Novanta e che ha reso celebri le fragranze unisex. Il profumo venne ideato dallo stilista ispirato dai giovani dell’era grunge e dalla loro cultura politicamente impegnata interprete della parità sessuale: da queste premesse nasce l’interesse per i profumi unisex e il successo di CK One.
Note di testa: bergamotto, cardamomo, ananas, papaia.
Note di cuore: violetta, noce moscata, rosa, Hédione.
Note di fondo: Ambroxan, Galaxolide.
J’ADORE, Christian Dior 1999
E’ il profumo più nominato e premiato dell’ultimo decennio, J’adore è l’espressione divertente che Christian Dior si lasciava sfuggire di fronte a un abito perfetto. Le linee sensuali e le curve del flacone ad anfora ne fanno un profumo leggendario: l’essenza della femminilità assoluta in un ricco bouquet fruttato e floreale.
Note di testa: edera, mandarino, champaca.
Note di cuore: rosa, violetta, orchidea.
Note di fondo: pruno, legno di amaranto, muschio della mora.
Questi sono i migliori profumi della storia, i classici di sempre, quelli che resistono al tempo, alle mode e alle stagioni. Accademia del Profumo ci ha riportato alla memoria fragranze indimenticabili con questa breve rassegna dedicata alle icone dell’alta profumeria che hanno scritto le pagine più intense della storia del profumo. Se alcuni di questi migliori profumi di sempre non li avete mai provati.. non lasciatevi scappare l’occasione di scoprirli!
Accademia del Profumo è stata costituita nel 1990 per promuovere il profumo e i suoi valori storici, culturali, artistici e sociali e per accrescere il ruolo e il prestigio dell’industria del profumo. Vi aderiscono le aziende cosmetiche associate all’Unipro (Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche) che producono e distribuiscono profumi, le aziende produttrici di essenze e di materiali di confezionamento utilizzati nei profumi ed esperti operanti nell’ambito della comunicazione e della distribuzione.
Come dice Guy de Maupassant “Il profumo di una donna è nel tempo, un ricordo più struggente di una sua fotografia“.
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Per esempio a me piace tantissimo j’adore, ma purtroppo a contatto con la mia pelle diventa sgradevole… sarei davvero curiosa di sentire il 4711 ..
guerlain 1919 e opium sono quelli che mi piacciono di più fra quelli citati e avuti,tranne il 4711 e Lanvin 1927 che invece non ho mai provato. Non sono d’accordo nell’inserire il CV fra questi profumi perchè a confronto è quello più “commerciale” a livello di sensorialità che mi trasmette. Tutti gil altri sono molto ma molto particolari.
La Cologne N° 4711, 1792 la usava mia nonna , buonissima! Poi mi piacciono CK ONE e Jadore!
La colonia 4711 la adoro, la usava sempre mia nonna! Profumo delicato, fresco, pulito
bella la storia che c’è dietro a questi profumi iconici
Quello che mi attira di più è quello di Hermès.
Per me il profumo classico per eccellenza è CHANEL N.5…unico e inimitabile!
È proprio vero,sono d’accordo
Alcuni li conosco e altri no, ma inserire Chanel N.5 e CK One tra i migliori 10 profumi della storia mi sembra esagerato, ovviamente per i miei gusti!
Articolo molto interessante
è stato bello leggere questo articolo, anche la citazione finale ❤️ 4711 è uno dei profumi preferiti da mia madre ma scopro solo adesso la sua storia 😅