Sappiamo quanto i social influenzano i nostri acquisti beauty?

I social network condizionano lo shopping beauty. Facciamo attenzione a sponsorizzazioni poco chiare e consigli dai motori di ricerca!

I social influenzano gli acquisti beauty

Partiamo da due realtà: il web è parte integrante della vita quotidiana e i social network modificano le nostre abitudini di acquisti beauty. Che ne siamo consapevoli o meno, sono dati di fatto. Come possiamo difenderci? Conosciamo il ruolo giocato dalle sponsorizzazioni online?

SOCIAL E BEAUTY: UN SODALIZIO SALDO PIÙ CHE MAI

C’è un aspetto, da molti sottovalutato, che si consolida sempre più: l’influenza dei social sulle nostre scelte di consumo. Una tendenza cresciuta a dismisura negli ultimi anni e che sembra destinata ad aumentare. Il mondo beauty, in particolare, appare uno dei più propensi a subirne l’impatto. L’incontro tra piattaforme social, beauty influencer ed e-commerce è un triangolo perfetto che condiziona l’orientamento dei nostri acquisti beauty. Tra post, story e reel sponsorizzati da utenti che raggiungono milioni di follower e considerati fonti autorevoli, a volte risulta difficile capire se stiamo comprando in maniera consapevole o i nostri acquisti beauty sono influenzati dai social.

I social influenzano gli acquisti beauty

COME IMPATTA LA PUBBLICITÀ SOCIAL SULLE NOSTRE SCELTE

La corsa alle sponsorizzazioni intrapresa dai beauty brand appare quindi più che giustificata, in virtù del rapporto tra social e acquisti nel settore bellezza! Attraverso la pubblicità multicanale, le aziende sono in grado di raggiungere i consumatori in qualunque momento. Ne siamo testimoni anche noi tutti i giorni, basta farci caso.

Pensiamo a quando cerchiamo su Google o su un social network un brand o un prodotto: per esempio un rossetto. Con questa ricerca esprimiamo una preferenza per una categoria di prodotti: i rossetti e i prodotti make up in generale. E infatti subito dopo, ogni volta che ci muoviamo su motori di ricerca, e-commerce e tra i nostri account Instagram e TikTok, ecco comparire decine di sponsorizzazioni (ovvero pubblicità a pagamento) riguardante i rossetti o i prodotti make up!

Impatto della pubblicità online sugli acquisti beauty

COME ACQUISTARE ONLINE CON CONSAPEVOLEZZA

Nel rapporto complesso tra social e acquisti beauty, per prima cosa è importante che il consumatore prenda coscienza di questo meccanismo e faccia la sua parte quando desidera acquistare un prodotto. Come? Informandosi liberamente, in maniera autonoma e scevra da condizionamenti. Ciò si può fare solo interrogandosi anzitutto sull’utilità del prodotto in sé: abbiamo realmente bisogno di questo prodotto make up? Risponde alle nostre esigenze ed è adatto alla nostra pelle o ai nostri capelli? Poi si possono effettuare ricerche autonome sul web. Internet ci ha dato un potere enorme, quello della conoscenza a portata di click! Vale la pena sfruttarlo anche in questi casi, per informarsi su cosa si acquista e sulle caratteristiche di un brand, prodotto o servizio.

Acquisti beauty consapevoli

LE SPONSORIZZAZIONI DI ACQUISTI BEAUTY SUI SOCIAL

In secondo luogo, è necessario imparare a riconoscere la pubblicità sui social network. Ciò significa capire quando un prodotto ci viene presentato a scopi pubblicitari oppure come semplice consiglio. Instagram e TikTok sono canali dove i follower e gli influencer sono legati da un rapporto di fiducia, seppur virtuale. Non è quindi sempre facile capire quando ci troviamo davanti a una sponsorizzazione o a un consiglio spassionato, che deriva da una vera esperienza di acquisto e consumo.

Le norme sui contenuti sponsorizzati di brand, prodotti e/o servizi da parte degli influencer sono però indicate dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP). Non sono regole, ma comportamenti che chi mostra prodotti ricevuti dai brand dovrebbe adottare. Ecco in breve le best practices IAP per i canali digitali:

  • quando influencer e brand collaborano in virtù di un accordo commerciale, l’influencer deve comunicare al suo pubblico che si tratta di una sponsorizzazione retribuita. Può farlo inserendo le diciture #ad o #adv o #pubblicità o #advertising o #sponsorizzatoda.

  • se l’influencer non riceve un compenso monetario dal brand, ma c’è tra i due una scambio prodotto x visibilità, l’influencer deve apporre la dicitura #suppliedby o #prodottoinviatoda. In questo modo si indica che si sta godendo di servizi o prodotti in cambio di visibilità.

  • con #giftedby l’influencer dichiara invece che ha ricevuto prodotti dal brand gratuitamente, quindi può decidere autonomamente se mostrarli o meno ai propri follower.

Questi hashtag vanno apposti tra i primi hashtag di ogni stories e post nei quali si vedono prodotti o servizi ricevuti e valgono per tutti i social network. Purtroppo numerosi influencer non rispettano queste regole.

Contenuti sponsorizzati sui social media
Contenuti sponsorizzati su Instagram – riconoscimento editoriale: PixieMe / Shutterstock.com

AUTOREVOLEZZA DELLA FONTE E INFORMAZIONI SUL PRODOTTO CONSIGLIATO

Ci sono anche due questioni riguardo l’autorevolezza della fonte e le informazioni correlate al prodotto consigliato. Sia nel mondo dei social media sia sul web.

Cosa succede, per esempio, se un influencer senza le adeguate conoscenze e competenze in ambito cosmetico consiglia a tutti un fondotinta con un INCI pessimo (gli ingredienti in maggiore quantità sono siliconi, parabeni e petrolati), senza capire o sapere che un prodotto non va bene per tutte le pelli? Chi lo acquista e lo utilizza rischia di avere reazioni cutanee, dermatiti o allergie.

Chi ha delle competenze in ambito beauty invece è in grado di spiegare nel dettaglio per quale tipo di pelle è indicato un certo prodotto, come utilizzarlo e qual è il risultato atteso, considerando anche aspetti quali la texture, il finish, la coprenza e la durata.

Problema dell'autorevolezza per i consigli in ambito beauty

SCEGLIERE DA COSA O CHI FARSI INFLUENZARE SUI SOCIAL

Le esperienze di vita quotidiana e i dati scientifici ci confermano che la maggior parte dei nostri acquisti sono dettati dall’influenza che abbiamo subito sui social. Prendere coscienza di questa evidenza è il primo passo per sviluppare un salutare senso critico nei confronti di ciò che guardiamo, evitando di subirne solamente le conseguenze.

Informarsi sul mondo dei social network e sull’influencer marketing e le sue prassi è necessario per ottenere quegli strumenti indispensabili a trasformarsi da consumatori passivi ad attivi. È bene ricordare inoltre che gli algoritmi dei social ci propongono contenuti sulla base di ciò che visualizziamo più spesso o agli utenti che seguiamo. Ciò significa che rimane uno spiraglio di libero arbitrio che rende possibile scegliere quali tipologie di contenuti preferiamo ricevere sui nostri profili.

Come i social media influenzano gli acquisti beauty

Fateci sapere cosa ne pensate dell’uso dei social per spingere gli acquisti in ambito beauty lasciando un commento e, se volete parlarne direttamente con noi, scriveteci sul nostro gruppo Facebook.

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Gli acquisti corrono sul web, tra prodotti best seller e (veri) consigli

Scritto da Veronica Funari

Beauty Editor - Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con master in Digital Marketing e attestato di Workshop di Giornalismo Multimediale, scrive quotidianamente articoli su cosmesi e beauty, approfondendo temi rilevanti del settore. La passione per il beauty e la scrittura l'accompagnano da tutta la vita portandola a lavorare per testate giornalistiche fin dal periodo universitario. L'innata curiosità che l'ha spinta a esplorare il mondo dello skincare e del make up fin da giovane è diventata un elemento significativo della sua professione.

10 Commenti

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  1. Riflessioni molto giuste, seguo poche influencer e non mi fido ciecamente dei prodotti che sponsorizzano

  2. Seguo solo una beauty influencer proprio perché ormai è pieno di persone che recensiscono prodotti, magari neanche validi, col solo scopo di ricevere compensi

  3. Io non ho mai avuto Instagram e Facebook non ce l’ho più da diverso tempo, quando mi voglio informare su qualcosa cerco su Google o seguo il mio istinto, oltre che Beautydea ovviamente 😉

  4. Non sapevo delle diciture “obbligatorie” in base alla tipologia di sponsorizzazione, comunque seguo giusto due influencer in croce e neanche così assiduamente.

    • E per fortuna le hanno rese obbligatorie! Era assurdo che prima non lo fossero…come sono regolamentate le pubblicità tradizionali, devono esserlo anche queste, nel momento in cui sussiste una collaborazione.

  5. Sono davvero pochi i beauty influencer di cui mi fido…e cerco di seguire solo persone che hanno il coraggio di recensire anche negativamente i prodotti. E se davvero un prodotto mi interessa dopo averne visto l’applicazione da parte di qualche content creator, vado comunque a studiarmelo personalmente!

  6. Io seguo pochissime influncer anzi attualmente solo una proprio perchè mi sono scocciata di gente che dato che riceve i prodotti e/o compensi parla sempre bene di prodotti che poi puntualmente non mi piacciono.

  7. questo articolo è molto interessante, io seguo poco le influencer perché la maggior parte non sono preparate e ho notato che alcune non indicano se hanno dei compensi

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