Fare shopping è terapeutico: perché è gratificante, stimolante e appagante.
Ad una donna puoi dire di non fare tante cose come mettere il rossetto, comprare dieci riviste di moda alla settimana o stare zitta mentre guida un’altra persona. Lei farà finta di non farle. Comprerà un lucidalabbra color nude, leggerà le riviste in ufficio senza portarle a casa e forse starà zitta i primi cinque minuti di viaggio. Ma non potrete mai dire ad una donna di smettere di fare shopping.
LE DONNE E LO SHOPPING
La donna va a fare shopping perché è un istinto primordiale: i gorilla si battono i pugni sul petto? Lei batte le dita sul POS per digitare il codice del bancomat. Si aggira per i negozi con perizia da cercatore di aghi nei pagliai, entrerà in camerino con diciotto capi da provare anche se il cartello dice che il numero massimo è sei e quando la commessa proverà a dirle qualcosa lei sbarrerà gli occhi e le farà notare che ha creato degli outfit perfetti e che nessun capo può essere escluso.
Uscirà dal negozio in preda ad un’euforia estatica ma una volta messi gli acquisti sul letto, invece di vedere la Madonna, le apparirà Brooke Logan che le farà la fatidica domanda: sei sicura di aver scelto l’uomo, ops, il vestito giusto? E puntualmente tornerà sui suoi passi, si dirigerà testa bassa in negozio e cambierà almeno due capi su cinque tra quelli acquistati. E se qualcuno oserà anche solo dirle che comunque non aveva bisogno di nessuno di quei vestiti, lei avrà sempre la scusa giusta per giustificare il suo shopping.
LE SCUSE DELLE DONNE PER FARE SHOPPING
Perché se pensate che le donne inventino le scuse più fantasiose per non fare sesso, vi sbagliate di grosso. Quelle per andare a fare shopping sono sicuramente le migliori.
Vediamo le più diffuse!
1. Me lo merito, ho passato un periodo orribile.
Che per molti potrebbe significare lutti, abbandoni o tradimenti. Ma orribile potrebbe essere anche la sindrome premestruale, l’unghia appena ricostruita con il gel che si rompe o una giornata in ufficio particolarmente difficile.
2. Non ho più 15 anni, devo assolutamente rivedere il mio stile e preparami ad affrontare ogni situazione con l’abito giusto.
Ma poi stranamente tornerà a casa con dei boyfriend jeans, una maglietta con la stampa di Topolino e un blazer fucsia.
3. La mia personalità è cambiata, ho una connessione maggiore con il mio karma interiore e ho bisogno che questo mutamento spirituale sia percepito anche nel mio abbigliamento.
Di norma questo cambiamento dovrebbe avvenire ogni sette anni. Per una donna avviene ogni sette giorni.
4. Ho letto da qualche parte che provare e riprovare i vestiti fa girare e muovere i muscoli in diverse posizioni facendo perdere calorie. Quindi fare shopping fa dimagrire!
E non provate a farle capire che contestualmente anche il suo conto in banca dimagrirà perché la matematica applicata alle finanze è come il concetto di pudore per Belen. Inspiegabile.
5. Tra poco ci sarà un meeting importantissimo fuori città e potrebbe succedere che la prima assistente dell’amministratore delegato venga investita da un tram o decida di farla finita buttandosi sotto la metro. Non hai mai visto Il Diavolo veste Prada???
Perché per una donna i film non sono delle storie tratte da romanzi. Sono testimonianze di vita vera da prendere come esempio.
6. Mi è arrivata la nuova carta di credito e devo assolutamente vedere se funziona bene. C’è quindi un solo modo, andare a comprare qualcosa e dato che il frigo è pieno (due mele e una bottiglia di Vitasnella), non mi resta che andare da Zara.
Perché la donna è previdente e sempre sul pezzo. Sia mai che poi si imbatta in un paio di Casadei scontate al cinquanta percento e la carta di credito non è attiva. Sono traumi che solo l’analista potrebbe ricucire.
7. Tutti mi dicevano che fare shopping on line è conveniente. Ho voluto provare. La consegna poi è gratuita superati i cento euro di spesa. E il reso è gratuito. Insomma un affare. Avevano ragione!
Ribadisco il discorso sulle finanze …
8. Ho cambiato drasticamente il mio colore di capelli quindi devo assolutamente armonizzare il mio guardaroba alla nuova nuance, altrimenti sai come sembro sbattuta?
In media una donna cambia il colore di capelli ogni volta che la sua vita subisce un mutamento. Quindi quando cambia lavoro, fidanzato, amiche, dieta o canale.
9. Ho il dovere civico di aumentare il prodotto interno lordo.
Perché la donna moderna è attenta ai bisogno del proprio Paese ed è politicamente impegnata. Ma non ditele mai che se un capo è Made in China non sta proprio veicolando i suoi soldi verso il Paese giusto. Sono verità che è meglio tenere nascoste.
Ed infine quella più diffusa:
10. non ho niente da mettere.
E poco importa se ormai occupa sei ante su otto dell’armadio, il vano del letto, quello del divano contenitore, l’intera cassettiera e la cantina. I vestiti, non saranno mai abbastanza per tutte le occasioni della vita!
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale (specie se le persone sono una Consulente di Immagine di nome Paola).
E voi, quale scuse creative usate per il vostro shopping? Sono ammessi anche sogni premonitori, possessioni demoniache o rapimenti da parte degli alieni che volevano studiare il vostro comportamento nei negozi!
L’unica ”scusa” che uso quando ho bisogno di fare shopping è la numero 10…per il semplice motivo che è vero che non ho niente da mettere.
Mio marito è l’unico che lavora e tra bollette varie e spese per mantenerci non resta molto da spendere per lo shopping.
Mi permetto di spendere qualcosa in più coi saldi e non vado mai in negozi che hanno merce troppo cara.
E’ triste ma è la realtà e purtroppo mi sono dovuta adeguare…
Quanti problemi esistenziali!!? Sto imparando a non sentirmi in colpa, ogniqualvolta faccio shopping,(non sono come Becky Bloomwood di I love shopping),o quando mio papà mi dice hai speso “tutto” e quel capo lo possiedi già. Lo faccio solamente perché mi diverto, i capi si rovinano e per ultimo,non per importanza, “è un diritto inalienabile”. L’importante è andare con le amiche,mamme, che ti possono consigliare e avere una capiente shopping bag per imboscare gli acquisti.
Io le scuse che uso di più sono la 1 e la 10 e soprattutto dico quando sto nervosa che devo fare shopping per rilassarmi ??? e questo capita spesso! ???
Lo shopping è sempre terapeutico. Quando una collega ti fa arrabbiare, quando hai il ciclo e quando un brufolo spunta sulla fronte.
Grazie per aver letto l’articolo!
hehehe… io in genere dico: “ho proprio bisogno di…” Anche se non mi crede nessuno…
Perché i bisogni di una donna non vengono mai capiti. Eppure la decima borsa nera è così indispensabile …
😀 se qualcuno mi fa notare che acquisto troppo rispondo sempre che lo faccio per aumentare il PIL e far girare l’economia!!! E’ più forte di me anche se non sono ancora ai liveli di Becky di I love shopping!!
Sei una donna dal forte senso civico e per questo Renzi ti ringrazia. Pare stia per creare un bonus shopping di ottanta euro. Abbiamo tutte le dita incrociate!
😀
io dico spesse volte la dieci oppure dico ma mi serve… 😀 piccole ed innocenti scuse che servono ogni tanto per gratificarci..non facciamo mica male a qualcuno 😀
E niente gratifica di più di un nuovo paio di scarpe. Fa niente se poi costano la metà dello stipendio. Ma questa è un’altra storia.
shopping love, e ti senti super felice
Amen.
la uno la due e la dieci…. decisamente le uso spesso come scuse! cmq devo dire che un acquisto anche piccolo mi tira davvero su il morale quando sono giù spt di make up! (se sono triste non ho voglia di provare vestiti) ed è anche vero che ora che sono mamma certe cose mi sento ridicola a mettermele ( anche se ho 33 anni), anche se in effetti mi piaccioni i jeans strappati e le t shirt con personaggi dei cartoni….
Tesoro, non si è mai troppo vecchie per una maglia con Topolino! Infondo anche lui i suoi ottantasette anni li porta da Dio!
Io non uso più scuse…. tanto non sarei credibile! Ho solo tanta pena per quel che rimane ogni mese del mio conto in banca…. Ma lo shopping vince su tutto!!
Lo shopping è la vittoria. Tutto il resto è noia.
le scuse numero 1 e numero 10 le uso spesso 😛 ma siamo oneste è anche un ottimo antidepressivo e ci permette anche se per un’ora di dedicarci a noi stesse…e poi in questo periodo con i saldi non si può non effettuare un bel po’ di sano shopping 🙂
Un nuovo paio di jeans è sicuramente meglio di una seduta dall’analista. Come ci fa sentire lui, nessuno mai.
Se dovessi utilizzare una di queste scuse sicuramente la num 1 e la num 10. Ma spero fortemente di non utilizzarle e di vivere lo shopping come faccio tutt’ora, e soprattutto che nessuno mi venga a chiedere spiegazioni XD anche perché non è da me dare spiegazioni su queste cose e mi arrabbio facilmente. Dobbiamo essere libere, come lo sono gli uomini con le partite. Odio gli uomini che fanno i conti in tasca alle donne. Un bacione e i tuoi articoli sempre super.
Oh cara Maria Cristina, ma il bello è che molte volte queste scuse le usiamo per placare la nostra coscienza, non gli altri.
E gli uomini poi, come possono capire lo shopping se l’unica cosa che comprano è la Gazzetta dello sport?
Un bacione anche a te!
Ebbene si anche le mie scuse sonk contenute nel tuo articolo interessatissimo…le mie preferite sono: sono stressata un pó di shopping mi servirà per rilassarmi…poi non ho niente da mettere mi serve qualcosa… ??? Noi donne…ne sappiamo una più del diavolo!!!!?
… ma solo se il diavolo è vestito Prada!
La 9 e la 10 sono il mio mantra.
Però ammetto che a volte nella disperazione data dal mancato utilizzo della lavatrice, mi ritrovo ad indossare cose diverse dal solito e mi stupisco con piacere di cosa il mio armadio possa creare.
Detto ciò è indicativo di quanta roba alla fine compri e ti dimentichi di averlo fatto appena torni a casa. Ma mi rifiuto di chiamarla patologia 🙂
No tranquilla, finché non venderanno pastiglie per curarla non sarà una patologia. Semplicemente un equilibrio sopra la follia.
Un abbraccio Claudia!